Conflitto femoro-acetabolare: nessuno è perfetto.

Conflitto femoro-acetabolare: nessuno è perfetto.

Il conflitto femoro-acetabolare, anche detto ‘impingement’ femoro-acetabolare, è una condizione che consiste nella anormale conformazione delle ossa che compongono l’anca. Esse, non combaciando perfettamente tra di loro, producono un attrito eccessivo durante il movimento danneggiando lentamente e progressivamente l’articolazione.

È un argomento che è venuto alla ribalta nelle ultime decadi, grazie a una migliore comprensione della fisiologia articolare e della bio-meccanica dell’anca. Le acquisizioni scientifiche in questo campo hanno suscitato un enorme interesse nella comunità ortopedica internazionale e i miglioramenti tecnici sulle modalità di trattamento sono all’ordine del giorno.

Vediamo in termini pratici quali meccanismi vi sono alla base e le possibili soluzioni.

Anatomia

L’anca è un’articolazione che assomiglia a un giunto sferico. La parte concava è formata dall’acetabolo, che fa parte del bacino. La parte convessa (sferica) è costituita dalla parte più alta del femore, la testa del femore.

La cartilagine articolare ricopre le due parti, concava e convessa, creando superfici che permettono alle ossa di scivolare reciprocamente con bassissimo attrito.

L’acetabolo è contornato in periferia dal cosiddetto labrum, o cercine acetabolare, fatto di robusta fibrocartilagine. Il labrum forma una specie di guarnizione intorno alla parte concava ‘sigillandone’ quasi ermeticamente il contatto con la testa del femore e contribuendo alla stabilità dell’articolazione.

anca mod

Descrizione

Nell’impingement femoro-acetabolare (abbreviazione FAI) troviamo un esubero di osso o dalla parte concava (l’acetabolo) o dalla parte convessa (la testa del femore) o da entrambe le parti. Questo surplus d’osso fa sì che il movimento articolare non sia perfettamente congruente, determinando un’impatto reciproco ripetuto. Col tempo questo può portare a una lesione del labrum e al danneggiamento della cartilagine fino all’artrosi.

Tipi di FAI

Ci sono tre tipi di FAI: pincer, cam e misto.

Pincer (‘a tenaglia’). Questo tipo di impingement si verifica quando il surplus di osso si realizza dalla parte concava. Il labrum in questo caso può essere urtato a causa di un bordo acetabolare troppo prominente.

Cam (‘a camma’). In un impingement di tipo cam la testa femorale non è perfettamente sferica, ma una sua porzione protrude eccessivamente. Questa parte determina uno sfregamento eccessivo nei confronti dell’acetabolo nel movimento dell’articolazione.

Misto. I due tipi di impingement, pincer e cam, possono coesistere. Anzi in realtà questa è la condizione che si verifica più frequentemente.

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Progressione del FAI

La reale incidenza del FAI nella popolazione non è ben conosciuta poichè molte forme sono asintomatiche o solo lievemente sintomatiche. Molte persone possono convivere a lungo con alcune forme di FAI senza particolari problemi. Quando compaiono i sintomi, comunque, vuol dire che un certo danno cartilagineo è già stato creato o che si è sviluppata una lesione del labrum ed è probabile che i sintomi aumentino con il passare degli anni. Generalmente i sintomi sono il dolore, la rigidità e la zoppia.

Causa

Il FAI si verifica perchè le ossa dell’anca durante l’infanzia e l’adolescenza non raggiungono una perfetta conformazione. La formazione di una cam o di un pincer o di entrambi portano al progressivo danneggiamento dell’articolazione e al dolore.

In genere le persone che praticano sport possono accusare i sintomi più precocemente rispetto a coetanei meno attivi con la stessa conformazione dell’anca. È bene sottolineare comunque che non è lo sport a provocare il FAI.

Sintomi

Il conflitto femoro-acetabolare generalmente provoca dolore nella zona inguinale, a volte il dolore può essere riferito alla zona esterna dell’anca. I cambi di direzione, le torsioni e l’accovacciamento possono scatenare un dolore trafittivo, oppure un dolore sordo.

Rimedi casalinghi

Quando fanno la loro comparsa i primi sintomi può essere importante identificare un’attività o qualcosa che si può aver fatto e che può aver scatenato il dolore. A volte può bastare un po’ di riposo e stare un po’ più attenti alle cose che si fanno giornalmente per eliminare il dolore. Gli antidolorifici da banco (ibuprofene, naprossene) possono essere di aiuto.

È importante comunque non sottovalutare sintomi di questo tipo. Se i sintomi persistono anche per pochi giorni è importante farsi vedere dal proprio medico o dallo specialista ortopedico per una diagnosi approfondita e un adeguato piano di cura. Se i sintomi vengono trascurati per lungo periodo il danno articolare può aggravarsi e il trattamento può risultare più difficile.

Esame clinico

Il colloquio con il medico è fondamentale per orientare la diagnosi. Lo specialista si concentra sui sintomi relativi all’anca e sullo stato generale di salute del paziente, per poi passare all’esame clinico ortopedico e in particolare dell’articolazione interessata.

Test che avvalorano l’ipotesi di impingement

Il medico porta il ginocchio verso il torace e ruota l’anca con alcuni movimenti particolari. Se questo provoca dolore il test avvalora l’ipotesi di una sindrome da impingement e/o di lesioni del labrum.

Esami radiologici

Per una diagnosi precisa è necessario il riscontro radiologico.

Radiografie. Le radiografie convenzionali sono molto utili per valutare la conformazione ossea dell’anca e per confermare o meno un impingement femoro-acetabolare. Inoltre, nei casi avanzati, esse possono rivelare i segni dell’artrosi, che è spesso una conseguenza del FAI.

TAC. La TAC offre una visione più dettagliata della conformazione ossea dell’anca e può essere utile soprattutto nei casi dubbi. Inoltre ultimamente gli studi TAC sono stati arricchiti grazie all’utilizzo di software dedicati che ne hanno aumentato a dismisura le potenzialità diagnostiche.

Risonanza Magnetica. La risonanza dà un’idea migliore dello stato dei tessuti molli. È molto importante per valutare eventuali lesioni del labrum e della cartilagine articolare. L’iniezione di mezzo di contrasto ne aumenta molto la sensibilità.

Trattamento

Trattamento non chirurgico

Stile di vita. Il trattemento consigliato in una fase iniziale può semplicemente consistere nel modificare le attività che vengono svolte quotidianamente, evitando quelle attività che possono provocare i sintomi.

Farmaci antiinfiammatori non steroidei. I farmaci simili all’ibuprofene possono essere molto utili per ridurre il dolore o l’infiammazione.

Terapia fisica. Esercizi specifici possono migliorare la mobilità dell’anca e rinforzare i muscoli che supportano l’articolazione. Questo può alleggerire l’anca dai microtraumi del suo normale utilizzo e diminuire le sollecitazioni sul labrum o sulla cartilagine.

Trattamento chirurgico

Se gli esami clinico-diagnostici dimostrano un impingement femoro-acetabolare e se il dolore non viene alleviato dal trattamento non chirurgico, lo specialista può consigliare il trattamento chirurgico.

La maggior parte dei problemi relativi al conflitto femoro-acetabolare possono essere risolti artroscopicamente. Durante un’artroscopia dell’anca il chirurgo usa un piccola telecamera, chiamato artroscopio, per guardare dentro l’anca.

Durante un’artroscopia il chirurgo ortopedico può riparare o ‘pulire’ una lesione del labrum e della cartilagine articolare. È possibile inoltre correggere l’impingement rimuovendo l’osso in eccesso, sia in caso di cam che di pincer. Meno frequentemente, altre cause di impingement potrebbero richiedere un accesso a cielo aperto.

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Risultati a lungo termine

La chirurgia può ridurre o risolvere i sintomi causati dall’impingement. Correggere l’impingement può prevenire un ulteriore danno cartilagineo, ritardando l’insorgenza dell’artrosi e la necessità di interventi più onerosi come gli interventi di protesi.

A questo proposito, bisogna sottolineare che non tutte le lesioni possono essere completamente risolte con il trattamento chirurgico, in particolare nei casi in cui il danno articolare si trova ad uno stadio già avanzato. L’evoluzione in questo settore è continua ed è possibile che in un futuro non troppo lontano anche per casi più avanzati si possano ottenere risultati migliori di adesso.

Sviluppi futuri

Con il miglioramento delle tecniche chirurgiche, gli specialisti dell’anca probabilmente consiglieranno il trattamento chirurgico delle sindromi da conflitto femoro-acetabolare sempre più precocemente. I progressi in questo settore sono continui, l’uso dei computer e di software dedicati allo studio di questi problemi sarà di aiuto ai chirurghi per scolpire l’anca in maniera sempre più appropriata e risolvere più efficacemente le situazioni di conflitto.

Per scoprirne di più vi invito a leggere il mio prossimo articolo dedicato esclusivamente all’artroscopia dell’anca.

 

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